Quella che avete tra le mani è la storia dell'arte di strada. La storia di chi, nel clima soffocante dei grandi agglomerati urbani, ha compreso che per avere diritto di parola è necessario «farsi metropoli».I muri abbandonati, i vagoni dei treni, le aree dismesse delle periferie si trasformano in pagine su cui graffiare il proprio nome, praticare la lotta dei segni, contaminare gli stili di vita.